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venerdì 23 marzo 2012

"No all'inceneritore di Albano" i residenti denunciano Clini



I comitati hanno depositato alla Procura anche una querela penale contro il ministro dell'Ambiente "per le dichiarazioni sul presunto via libera del Consiglio di Stato sull'impianto di smaltimento rifiuti"
da www.roma.repubblica.it

Le associazioni 'No Inc' hanno depositato alla Procura della Repubblica di Roma una denuncia e una querela penale contro il ministro all'Ambiente, Corrado Clini. "Sotto la lente d'ingrandimento, stavolta, sono finite le dichiarazioni 'scandalose' dei giorni scorsi cui la stampa, tra l'altro, ha dato ampio risalto", spiegano i comitati. Dichiarazioni "imbarazzanti", secondo loro, relative, come noto, al presunto "via libera del Consiglio di Stato all'inceneritore di Albano", spiega il comunicato. "Dichiarazioni 'sinistre' che scardinano, anzitutto, da un punto di vista strettamente sociale, il rispetto che i cittadini debbono mantenere nei confronti del sistema giustizia e degli organi ed enti giurisdizionali. D'altra parte, però, appare anche evidente, a loro dire, la palese violazione d'un preciso dovere di riservatezza e segretezza assoluta cui sono tenuti magistrati, funzionari pubblici nonchè, ancor prima, ministri della Repubblica. Come è noto la legge prevede che le decisioni degli organi della giustizia amministrativa 'siano deliberate in segreto dalla Camera di Consiglio'. La segretezza e la riservatezza assoluta della decisione 'in itiner' resta tale sino a quando non avviene - da parte dei soli e unici giudici che compongono il collegio - l'atto di pubblicazione della sentenza presso la cancelleria: ovvero la divulgazione alla cittadinanza.
La sentenza relativa all'inceneritore di Albano, però, non è stata ancora depositata in cancelleria dai giudici della V sezione del Consiglio di Stato". Esiste inoltre, continuano i comitati No Inc, "un preciso divieto, previsto dal codice penale, di dare comunicazioni alla cittadinanza relative a una sentenza ancora prima della sua pubblicazione. Il ministro Clini, con le sue dichiarazioni, è entrato, di diritto - è il caso di dirlo - nella violazione suddetta dando comunicazione alla stampa d'una 'sentenza annunciata', quella relativa al tristemente noto inceneritore di Albano".

"Tali circostanze - si legge ancora nella nota dei comitati contro l'inceneritore di Albano - configurano ipotesi di reati penali previsti e puniti dal codice penale: ovvero abuso d'ufficio e di potere e rivelazione e utilizzazione di segreti d'ufficio". Le parole di Clini potrebbero inoltre, sostengono sempre i No Inc, "'nascondere e seguire reati penali ben più gravi commessi da altri funzionari pubblici. Come faceva Clini a conoscere notizie segrete e riservate? Chi gliel'ha rivelate? Chiederemo, al fine di individuare i responsabili della violazione del dovere di segretezza e riservatezza e i responsabili dell'abuso d'ufficio e di potere, aggiunge la nota, il sequestro cautelare - immediato - di tutti gli atti e documenti relativi alla camera di Consiglio del 28 febbraio 2012 della V sezione del Consiglio di Stato nonchè di tutti i successivi atti, documenti e registri di elaborazione della decisione. Crediamo - in attesa di sapere dalla Procura di Roma chi, come e quando ha commesso tali reati penali - che l'indipendenza, la terzietà e serenità di giudizio della V sezione del Consiglio di Stato vada tutelata da queste indebite e fortissime pressioni".

In settimana, inoltre, i No Inc annunciano il deposito, ai competenti organi della giustizia comunitaria, di un ulteriore esposto penale nei confronti del ministro Clini: "L'inceneritore di Albano verrebbe costruito con soldi pubblici destinati a energie rinnovabili, i Cip 6. L'Unione Europea vieta tassativamente, dall'1 gennaio 2009, l'utilizzo della contribuzione pubblica per gli impianti d'incenerimento. Inoltre manca la gara d'appalto pubblica europea obbligatoria per legge, da diversi anni, in tutti gli stati membri Ue, per importi di tale portata. L'assegnazione diretta senza gara d'appalto per l'inceneritore di Albano avvenne, è il caso di dirlo, per le vie brevi: con decreto di pubblica utilità firmato dalla premiata compagnia Marrazzo-Di Carlo. Clini se lo ricorda? Nessuno difenda il folle progetto dell'inceneritore di Albano".

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